Sviluppo sostenibile in azienda: perché scegliere il clima ecologico

Sviluppo sostenibile in azienda: perché scegliere il clima ecologico

Il funzionamento ottimale delle aree produttive durante l’anno non può prescindere dalla garanzia di un micro-clima adeguato nell’ambiente di lavoro. Infatti, la presenza di una temperatura ottimale in tutte le stagioni riveste un’importanza strategica, sia dal punto di vista sociale che economico. In che modo l’utilizzo del raffrescamento evaporativo concorre ad un miglioramento del settore?

Un principio fisico semplice per una grande tecnologia

Il raffrescamento adiabatico sfrutta un principio fisico elementare, conosciuto già ai tempi dell’Antica Grecia. Infatti, era consuetudine porre all’ingresso della stanza un’anfora colma d’acqua, così da rinfrescare l’aria al suo interno durante le giornate più afose. Alla base, vi è lo sfruttamento di una delle proprietà fisiche dell’aria, la quale adopera parte del proprio calore per far evaporare l’acqua con cui viene a contatto.

In questo modo, l’aria aumenta la propria umidità relativa, ma, al contempo, abbassa la propria temperatura. Tale principio fisico si presta ad applicazioni ideali negli ambienti di lavoro soggetti a ricambio d’aria. Spesso, le aree produttive sono caratterizzate da spazi aperti o dotati di aperture.

Inadeguatezza dei sistemi classici di condizionamento dell’aria

La realtà odierna dei poli produttivi non impiega tecnologie adeguate a garantire uno standard climatico ideale negli ambienti di lavoro, tale da consentire il raggiungimento del potenziale massimo.
Inoltre, i cambiamenti climatici in atto determinano un costante innalzamento delle temperature e spingono a un intervento deciso rispetto al problema del raffrescamento industriale. L’impiego massiccio dei classici sistemi di condizionamento dell’aria risulta inadatto, specialmente in caso di grandi aree produttive.
Considerata la grave situazione energetica e climatica globale, il dispendio energetico determinato dalla climatizzazione standard è una problematica di rilievo per i grandi impianti produttivi. A tale quadro si aggiunge l’inadeguatezza dell’aria in termini qualitativi, che compromette le capacità e la concentrazione dei lavoratori.

Il mantenimento di standard qualitativi dell’aria

L’annosa questione della salubrità dell’aria è un aspetto non trascurabile per garantire la sicurezza nel campo della produzione industriale. Basti pensare al settore metalmeccanico, tessile, farmaceutico, alimentare, chimico e plastico, per rendersi conto che il mantenimento della giusta temperatura all’interno degli stabilimenti rappresenta una criticità di non secondaria importanza.

La scelta dei classici sistemi di condizionamento dell’aria e di eventuali sistemi di impermeabilizzazione che proteggano dal calore, inficia non soltanto la qualità del lavoro dei dipendenti ma anche il dispendio energetico. La scelta di passare alla tecnologia del raffrescatore industriale è una decisione oculata per l’efficientamento delle aree produttive, con un occhio particolare al rispetto dell’ambiente.

 

Raffrescamento adiabatico industriale: la tecnologia conveniente e funzionale

Come dimostrato dagli studi condotti in oltre 20 anni, i sistemi di raffrescamento dell’azienda Italkero si basano su due semplici requisiti: una predisposizione all’installazione degli impianti e il costante ricambio d’aria dell’ambiente. Le tecnologie di Italkero coniugano il principio adiabatico al controllo elettronico, così da ridurre al minimo la necessità di manutenzione; ne deriva un notevole risparmio sui costi di gestione. Se confrontato con i classici sistemi di condizionamento dell’aria, il raffrescamento evaporativo determina un risparmio energetico sostanziale.

Tramite il costante ricambio dell’aria degli ambienti, è possibile eliminare il calore interno e garantire l’ingresso di aria proveniente dall’esterno, contribuendo al mantenimento di standard qualitativi ottimali nell’area produttiva.