Federico Marcaccini: “ecco com’è cambiato il mercato immobiliare a Roma”

Capannoni e magazzini, boom di richieste, perché?

Il mercato immobiliare commerciale in Italia sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con dinamiche interessanti che emergono nonostante il Paese resti fanalino di coda in Europa. In particolare, a Roma si registra un boom di richieste per capannoni e magazzini, un trend che sta ridisegnando il volto del settore. Per comprendere meglio questo fenomeno, abbiamo intervistato Federico Marcaccini, noto imprenditore nel settore immobiliare romano.

“Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un crescente interesse per gli immobili commerciali, in particolare per capannoni e magazzini”, esordisce Marcaccini. “Questo trend è legato a diversi fattori, tra cui l’espansione dell’e-commerce e la necessità di spazi per la logistica e lo stoccaggio delle merci”.

Secondo i dati di Scenari Immobiliari, nel 2022 gli investimenti europei nel settore immobiliare commerciale hanno raggiunto i 40 miliardi di euro, con l’Italia che ha attratto quasi un miliardo. Nonostante il Paese resti indietro rispetto ad altre realtà europee, Marcaccini sottolinea come a Roma si stiano delineando dinamiche interessanti.

“La Capitale sta diventando un hub logistico di primaria importanza, grazie alla sua posizione strategica e alle infrastrutture presenti sul territorio”, spiega l’imprenditore. “Questo ha portato a una crescente domanda di spazi commerciali, in particolare di capannoni e magazzini, da parte di aziende di diversi settori, dall’e-commerce alla grande distribuzione”.

Marcaccini evidenzia come il mercato immobiliare romano stia vivendo una fase di profonda trasformazione, con una ridefinizione degli spazi e delle destinazioni d’uso. “Stiamo assistendo a un processo di riconversione di molte aree industriali dismesse, che vengono trasformate in moderni centri logistici e di stoccaggio”, afferma. “Questo trend sta contribuendo a rivitalizzare intere zone della città, creando nuove opportunità di business e di lavoro”.

L’imprenditore sottolinea anche l’importanza delle high street, le vie dello shopping di lusso, che continuano ad attrarre investitori e marchi internazionali. “Roma vanta alcune delle high street più prestigiose d’Italia, come via del Corso e via Condotti”, spiega Marcaccini. “Questi assi commerciali stanno dimostrando una notevole resilienza, nonostante le sfide poste dalla pandemia e dall’e-commerce”.

Tuttavia, Marcaccini mette in guardia sui rischi legati all’incertezza economica e all’aumento dei costi energetici. “Il mercato immobiliare commerciale è strettamente legato all’andamento dell’economia nel suo complesso”, afferma. “L’inflazione, l’incremento dei tassi di finanziamento e il perdurare del conflitto russo-ucraino rappresentano delle incognite che potrebbero influenzare negativamente il settore”.

Nonostante queste sfide, l’imprenditore rimane ottimista sulle prospettive future del mercato immobiliare romano. “Roma ha un enorme potenziale di crescita, grazie al suo patrimonio storico e culturale, alla sua posizione geografica e al suo tessuto imprenditoriale”, conclude Marcaccini. “Se sapremo cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione in atto, potremo rendere la Capitale un punto di riferimento a livello europeo per il settore immobiliare commerciale”.

“Il mercato immobiliare commerciale a Roma sta vivendo una fase di grande fermento”, conclude Federico Marcaccini. “Nonostante le incertezze legate al contesto economico, ci sono enormi opportunità di crescita e di sviluppo. Sarà fondamentale lavorare in sinergia con le istituzioni e gli stakeholder del territorio per creare le condizioni favorevoli agli investimenti e all’innovazione. Solo così potremo cogliere appieno le potenzialità di questo settore strategico per l’economia della Capitale

In conclusione, il boom di richieste per capannoni e magazzini a Roma riflette un mercato immobiliare in evoluzione, che sta rispondendo alle  nuove esigenze di un’economia sempre più digitale e interconnessa. La sfida per gli operatori del settore sarà quella di saper interpretare questi cambiamenti, offrendo soluzioni innovative e sostenibili.