Strada del Barolo: consigli utili e percorsi

Le colline delle Langhe sono parte del Patrimonio Mondiale UNESCO, si tratta di una zona molto ricca di vigneti da cui si traggono vini molto pregiati e di fama mondiale. Uno dei migliori vini rossi italiani ha origine proprio in queste colline piemontesi: il Barolo.

Il Barolo

Il Barolo viene definito come il re dei vini e il vino dei re, nasce nella zona delle Langhe, grazie ai quasi 800 produttori vinicoli. Il vitigno Nebbiolo, l’unico che può essere impiegato per la produzione del Barolo, è coltivato in ben 11 comuni e diverse zone, con le diverse varietà. Tra questi comuni c’è proprio il comune di Barolo che da il nome a questo vino.

In questo territorio ci sono delle caratteristiche climatiche uniche che gli conferiscono un gusto inconfondibile. Il disciplinare di produzione prescrive un periodo di invecchiamento di almeno 3 anni, con almeno 18 mesi all’interno di botti di legno.

Il Barolo Riserva, invece, si ottiene con ben 5 anni di invecchiamento. Non si tratta, infatti, di un vino che può essere bevuto giovane, ma per raggiungere il suo gusto caratteristico è necessario un buon invecchiamento.

Dal colore rosso rubino, il Barolo è caratterizzato da un bouquet variegato e da un profumo in cui spiccano i sentori del territorio dalle nocciole, alle foglie e ai tartufi.

Strada del Barolo

È uno degli itinerari più famosi di questa splendida terra, che attraversa i territori delle Langhe, dove si produce proprio questo vino. La Strada del Barolo nasce nel 2006: un itinerario in cui si può far tappa in botteghe del vino, ma anche paesi di origine medievale, vigneti rigogliosi e cantine.

Il percorso tocca ben 18 comuni e più di cento cantine diverse che è possibile visitare.

Strade del Barolo: non solo enogastronomia

I caratteristici sentieri che attraversano i vigneti non sono solo una meta enogastronomica. Se si ama il trekking o le scampagnate in mountain bike, questo è il posto giusto, con i tanti percorsi a disposizione.

Uno dei tragitti parte dal centro storico del paese di Monforte per poi giungere, dopo salite e discese immersi nella natura, fino al paese di Castiglione Falletto. Questo è un piccolo borgo in provincia di Cuneo, il paese in origine prendeva solo il nome di Castiglione, mentre Falletto fu aggiunto perché il feudo faceva parte dei possedimenti della famiglia Falletti.

La strada del vino Barolo include diverse tappe, uno dei borghi più caratteristici delle Langhe è sicuramente La Morra. Questo borgo, oltre ad essere famoso per la produzione del Barolo, è anche sede della coltivazione della Nocciola Piemontese con marchio IGP.

Nel paese è possibile ammirare una torre campanaria che risale al 1700. Questa torre è stata edificata impiegando i resti del castello che fu abbattuto nel 1544. La Morra è famosa anche per la bellissima Piazza Castello, da cui si può godere di una straordinaria vista panoramica sulle colline e sulla grande distesa di vigne.

Un altro antico feudo è quello di Novello, dove è possibile ammirare la torre di origini medievali. Questo paese fu sotto il feudo della famiglia Del Carretto per diversi secoli. Non lontano da Novello sorge Alba, che al tempo delle sue origini, in epoca romana prendeva il nome di Alba Pompeia.

Qui è possibile osservare molte torri medievali, per questo motivo Alba viene soprannominata la città delle cento torri.

L’itinerario delle Langhe non può non includere una tappa al Castello di Grinzane Cavour, una delle opere più significative di epoca medievale. Il castello fu restaurato nel 1961 e riportato al suo splendore originario.

La torre centrale è la più antica costruzione, mentre l’ala nord e quella sud furono ampliate successivamente. Nato con funzione militare, fu poi convertito a residenza da parte dei possidenti della vicina città di Alba Pompeia.