Ecologia. La scoperta del lattice naturale. Un materiale dalle 1000 risorse

Il lattice naturale è un materiale dalle mille risorse e dalle infinite potenzialità. Ma di che cosa si tratta di preciso? Questo materiale naturale non è altro che un liquido dalla consistenza viscosa che proviene dall’albero della gomma, e viene utilizzato per la produzione di una vasta gamma di oggetti di utilizzo comune, come per esempio tettarelle e pneumatici, ma anche guanciali e materassi. Questo liquido lattiginoso offre molteplici vantaggi, perché è ecologico e può essere riciclato. Inoltre vanta diverse caratteristiche naturali, fra le quali l’igienicità, la durevolezza e l’elasticità, in virtù delle quali si adatta a molteplici utilizzi compreso quello di elemento per la realizzazione di complementi d’arredo. Non bisogna commettere lo sbaglio di gettare gli oggetti in lattice (come per esempio i guanti monouso) nella plastica, dal momento che stiamo parlando di un materiale di origine del tutto diversa, biodegradabile e naturale. Tuttavia, se non si può essere sicuri che l’oggetto in questione sia totalmente bio, è meglio provvedere allo smaltimento nel bidone del secco.

Le proprietà curative del lattice

Non tutti sanno che il lattice naturale esiste in diverse forme e può essere ricavato da piante diverse dall’albero della gomma. È il caso, per esempio, dal lattice che viene ricavato attraverso l’incisione delle capsule non ancora mature della pianta di Papaver Somniferum, albero dal quale si ottiene l’oppio; ma esiste anche un lattice che si estrae dalla celidonia e che si usa in qualità di rimedio naturale per la cura dei condilomi e delle verruche.

Le caratteristiche del lattice

Con un color bianco latte e una consistenza gommosa, il lattice è molto conosciuto in numerosi ambiti per le sue fantastiche proprietà, grazie a cui è usato tra l’altro nel settore edile e in quello sanitario, ma anche per la produzione di giocattoli e di un sacco di altri oggetti destinati a un uso domestico. “Con il lattice abbiamo scoperto che possiamo ottenere un prodotto di alta qualità – affermano da HcrHotels, una fabbrica italiana che produce materassi per hotelSe si mescola il lattice con aria si ottiene la schiuma di lattice, che utilizziamo per la produzione di sistemi di riposo di alta qualità e per la produzione dei guanciali e dei topper”.

Da dove Proviene il Lattice

Il lattice viene raccolto quando la pianta da cui proviene, che è l’Hevea Brasiliensis (un albero ad alto fusto che cresce nella Foresta Amazzonica in maniera spontanea e che oggi si trova anche in Asia), ha raggiunto un’età di cinque anni. Nella corteccia del tronco si effettuano delle incisioni a spirale. Dopodiché alla base del tronco si posiziona una ciotola attraverso la quale può essere raccolto il liquido che pian piano cola. Ogni 48 ore vengono ravvivate le incisioni, affinché possa essere garantito un flusso di liquido nuovo. Questo si altera a contatto con l’aria e tende a coagulare. Da una pianta nel giro di un anno si possono ottenere più o meno 3 chili di gomma; si può usare una pianta, in genere, per non più di 20 anni.

Come è fatto il lattice

Per lo più di colore bianco, il lattice è un liquido dalla consistenza acquosa che è formato da gomma per circa due quinti, mentre è costituito da acqua per la parte rimanente; ci sono, comunque, piccole percentuali di minerali, di proteine, di grassi e di enzimi. A livello chimico, questo latte è una sorta di emulsione che è formata per il 35% da gomma, per il 60% da acqua, per il 3% da enzimi e proteine e per il 2% da sali inorganici, da metaboliti secondari, da granuli di amido, da idrocarburi e da resina. Una volta che è stato raccolto, il lattice viene sottoposto a un particolare processo di lavorazione; si mette aria dentro al composto liquido in modo da poter avere la schiuma di lattice. Essa può vantare una notevole morbidezza, garantita dalla presenza di aria, e in più ha le proprietà elastiche tipiche del caucciù. La schiuma, poi, viene collocata all’interno di particolari stampi per poi essere sottoposta a un trattamento che prende il nome di vulcanizzazione simile al processo cui si sottopone la gomma naturale. Si tratta di un procedimento che assicura una resistenza più elevata alla trazione e al tempo stesso incrementa l’elasticità.

Tutte le proprietà del lattice

Il lattice ha proprietà fungicide, antimuffa e antibatteriche; è in virtù di queste caratteristiche che esso viene usato in maniera consistente per la produzione di articoli sanitari e materassi. In natura, la sostanza che fuoriesce dalla pianta ha una funzione ben precisa per l’albero da cui proviene. Si tratta, in particolare, di proprietà difensive e protettive, grazie a cui gli animali erbivori possono essere tenuti alla larga. La collosità peculiare del liquido consente di intrappolare animali di piccole dimensioni e insetti che potrebbero causare danni alla pianta. Le caratteristiche di elasticità del lattice, grazie a cui esso è in grado di riprendere la propria forma di partenza dopo che è stato sottoposto a pressione o allungato, vengono sfruttate spesso a livello industriale.

Il lattice naturale

Il lattice naturale è – vale la pena di ribadirlo ancora una volta – un materiale ecologico; esso viene espanso e reso morbido solo grazie all’aria. questo vuol dire che non si utilizzano sostanze inquinanti o prodotti chimici di alcun genere. Gli scarti di produzione, poi, possono essere riciclati in tanti modi differenti, e i prodotti già usati si possono impiegare in qualità di fonte di energia alternativa. Comunque, oltre al lattice naturale esiste anche quello sintetico, che viene realizzato in laboratorio; esso vanta doti di maggiore resistenza anche se è meno elastico. Come si può intuire, inoltre, esso non è ecologico e di conseguenza non può nemmeno essere riciclato. Il lattice al giorno d’oggi viene usato per la produzione di indumenti e accessori come i reggiseni, i guanti, le bretelle e le cinture, oltre che per una vasta gamma di oggetti che vengono usati nella vita di tutti i giorni: le spugnette per il trucco, le tende da doccia, le borse per l’acqua calda, le guarnizioni, i guanti monouso, gli elastici, gli adesivi, e così via. Dalle 7 milioni di tonnellate di lattice che si estraggono ogni anno in tutto il mondo provengono anche gomme da masticare, diaframmi, pinne e preservativi.