Il giardinaggio. Un hobby che si è fatto professione Scopri come

Un hobby? Sì, ma non solo: per tante persone il giardinaggio è anche molto di più: una vera e propria professione che si trasforma in un business. Anzi, sarebbe più corretto parlare di molteplici professionisti: perché oltre ai giardinieri veri e propri ci sono anche i vivaisti, gli addetti alla manutenzione, i naturalisti, gli agronomi e gli architetti paesaggisti. Tutte professioni che hanno bisogno ormai di attrezzi agricoli sofisticati, dei quali una vasta rassegna puoi trovare a questo sito, IngAgro, dai decespugliatori multifunzione, ai tosasiepi, ai raserba, ai potatori a batteria

In sostanza, la cura del verde non è più solo un hobby riservato al singolo, ed è in costante aumento la domanda di figure professionali che abbiano specifiche competenze in questo ambito tanto che in tempi di magra di lavoro, in una società complessa come la nostra, votarsi al giardinaggio può diventare un mio per tornare ad essere orgogliosi di se stessi e realizzati

E questo vale sia per il lavoro, sia per una propria soddisfazione personale. In questo senso il giardinaggio va pensato non solo come la cura di grandi spazi verdi, ma anche un balcone fiorito o il davanzale di una finestra adornato con delle erbe aromatiche per avere un angolo di verde e natura a portata di mano può dare infinte soddisfazioni e serenità.

Il mestiere del giardiniere ornamentale

Il mestiere del giardiniere non nasce oggi ma affonda le radici – è proprio il caso di dirlo – in tempi antichi e lontani. Sì, perché l’arte della manutenzione e della cura delle piante con una finalità ornamentale non è certo una realtà recente. Qui puoi vedere una classifica dei 10 Giardini più belli del mondo creati da giardinieri artisti, che grazie al loro estro e alla loro creatività sono stati in grado di dare vita a composizioni uniche nei giardini e negli spazi verdi di cui si sono occupati.

Per poter perpetuare questa professione e produrre giardini artistici bisogna avere una padronanza perfetta dei materiali e degli attrezzi necessari per la cura delle piante. Ma soprattutto è indispensabile conoscere il mondo degli alberi e dei fiori. Dai giardini all’italiana a quelli all’inglese, passando per i giardini pensili di Babilonia, in tutto il mondo l’arte del giardinaggio sin dai tempi più remoti viene declinata in una finalità decorativa e architettonica. Insomma, hobby sì, lavoro anche, ma non è nemmeno semplice improvvisare.

Funzionalità ed estetica del giardinaggio

Sono numerose le mansioni che spettano a un giardiniere, il quale ha il compito di effettuare la manutenzione di varie tipologie di spazi verdi, prendendosi cura dei prati e delle aiuole o addirittura progettandoli. Le aree di intervento sono molteplici: dai giardini verticali ai parchi pubblici, passando per i giardini delle case private, gli spazi verdi residenziali, le colture idroponiche, senza dimenticare i vivai e le serre. In alcuni casi i giardinieri possono non solo curare, ma anche produrre i fiori e le piante che poi verranno proposti sul mercato. Funzionalità ed estetica devono andare a braccetto, in virtù di una professione che richiede precisione ma anche un tocco artistico.

Le mansioni più importanti del giardiniere

L’attività di un giardiniere si articola in una vasta gamma di mansioni, che comprendono la cura del verde, l’analisi del terreno, il monitoraggio delle fioriture, la cura delle malattie delle piante (anche le piante si ammalano), la scelta delle specie vegetali che dovranno essere messe a dimora, la realizzazione di innesti, la gestione delle varie fasi vegetative. Per quel che riguarda i prati e le aiuole, poi, occorre sapere della semina, della tosatura delle piante, della rizollatura del terreno.

Il passaggio da hobby a professione, dunque, può essere molto impegnativo, fermo restando che chi svolge questo lavoro non può prescindere dall’amore per il verde. La predisposizione a lavorare all’aperto è un’altra conditio sine qua non, tenendo presente che a volte può capitare di dover fare i conti con condizioni atmosferiche avverse o comunque impegnative.

Che cosa serve per diventare un bravo giardiniere

I migliori giardinieri hanno spiccate doti relazionali, dal momento che il loro lavoro richiede di relazionarsi in maniera costante con la clientela al fine di ascoltarne le richieste e valutarne le necessità specifiche. Altre qualità importanti sono il senso pratico e la manualità, oltre – ovviamente – alle competenze richieste in ambito botanico. Il giardinaggio non lascia indifferenti, e se si desidera praticarlo in maniera appropriato è indispensabile amarlo.

Tutti gli attrezzi moderni del mestiere di giardienre

In base al livello di approfondimento della professione, possono servire diversi attrezzi da lavoro per svolgere le mansioni del giardiniere. Una volta erano attrezzi pesanti, il forcone per spostare gli salaci da potatura, la zappa per zollare, la vanga per rivoltare le zolle, il coltello per innesti, la roncola per tagliare rami e tronchi. Se si dovesse continuare ad utilizzare questi attrezzi, oggi più nessuno farebbe il giardiniere. Per fortuna l’evoluzione tecnologica ha sottratto questo lavoro alla fatica e lo ha restituito alla passione grazie ad attrezzi agricoli come i decespugliatori già citati, le motozappe, i trattori rasaerba, le motocarriole, la forbice da potatura a batteria, i tosa siepi a batteria, leggeri e maneggevoli per poter creare disegni e architetture nelle aiuole. Questi attrezzi agricoli sono indispensabili a chiunque si dedichi al giardinaggio sia per hobby o passione, ma anche per coloro che svolgono questa attività per lavoro con un approccio altamente professionale.