Modem libero: Scopri perché non è più dovuto pagare le rate del modem

Una delle consuetudini poco carine messe in atto dai vari operatori telefonici, era quella di vincolare la scelta di alcune tariffe molto vantaggiose per il cliente all’acquisto del modem. Tale pratica, seconda la delibera Agcom 348/18 CONS, conosciuta anche con il nome di “modem libero”, non è più consentita. Infatti, l’utente finale dovrebbe essere libero di scegliere se usare o meno un modem differente da quello che viene forzatamente offerto dall’operatore che fornisce la connessione internet.

Nella delibera emanata dall’Agcom, non solo viene specificato che un utente può scegliere il modem in modo del tutto libero, ma qualora lo volesse, il cliente sarebbe libero di restituire il modem alla compagnia telefonica senza essere costretti a pagare le restanti rate dovute all’attivazione del modem.

Di conseguenza, per tutti gli utenti che hanno già sottoscritto un contratto che prevedeva l’obbligo di acquisto del modem, potranno richiedere al proprio gestore di telefonia di cambiare tipologia di contratto, passando ad un contratto che non preveda l’obbligatorietà del modem. Allo stesso tempo, l’operatore sarà tenuto a presentare al proprio cliente una proposta di contratto “modem free”. Il cliente, in virtù di tale delibera, sarà libero di accettare la proposta o se passare ad un nuovo operatore senza essere costretto a pagare penali.

Mentre, sarà compito dell’utente restituire il modem essendo esentato dal pagare le restanti rate. 

Inoltre, all’interno di tale delibera, viene anche specificato che, la riconsegna del modem potrà essere effettuata anche presso i punti vendita della Wind Tre, e non solo tramite spedizione a carico del cliente così come era previsto all’inizio. Al momento, sono esclusi dalla lista dei punti autorizzati per la riconsegna del modem i punti vendita della GDO ed i corner.

Riconsegna modem: Come funziona e chi ha diritto a riconsegnarlo

Dopo aver visto alcune informazioni di carattere generale specificate dalla delibera dell’Agcom, vediamo nel dettaglio cosa occorre fare ai fini della riconsegna del modem e chi ne ha diritto.

Dopo Tim e Vodafone, una delle compagnie che recentemente si è adeguata e predisposta maggiormente per la restituzione del modem è la Wind Tre.

In una nota ufficiale comparsa sul sito della compagnia telefonica, la Wind Tre ha fatto sapere che si adeguerà alle direttiva della delibera Agcom dichiarando quanto segue:

WIND TRE, ai sensi della delibera AGCOM 348/18/CONS, in ottemperanza all’articolo 5, comma 1, lettera a) sulla libertà di scelta delle apparecchiature terminali, sta predisponendo, per la clientela che ne ha diritto, la scelta tra continuare ad utilizzare la propria offerta con il modem fornito da WIND TRE, oppure, modificare l’offerta senza più il vincolo dell’apparato, restituendolo e non corrispondere più il relativo costo.

A breve aggiorneremo la presente informativa e saranno forniti tutti i relativi dettagli.

I clienti interessati dalla suddetta informativa, riceveranno inoltre specifica comunicazione in fattura

Quando è possibile riconsegnare il modem?

Innanzitutto, vi diciamo che, è possibile effettuare la restituzione del modem fino e non oltre il 30 Settembre 2020. Coloro i quali hanno diritto a tale tutela, sono tutti i clienti di rete fissa Wind Tre, che hanno sottoscritto un abbonamento ADSL o FTTC prima del 3 Settembre 2018 che prevedeva l’obbligatorietà dell’acquisto del modem, e tutti coloro i quali hanno stipulato un contratto fibra FTTH entro il 15 Marzo 2019.

In più, i clienti che avranno diritto a restituire il modem, saranno avvisati direttamente dalla Wind Tre tramite mail o comunicazione ufficiale in fattura. Di conseguenza, prima di recarvi presso i punti vendita della Wind Tre, accertatevi di aver ricevuto tale documentazione. Altrimenti, potete correre il rischio che la vostra richiesta venga respinta dal rivenditore del punto Wind Tre, il quale è tenuto ad effettuare un controllo preventivo affinché abbia la certezza che voi abbiate realmente diritto a restituire il modem senza dover pagare penali.

Se avete diritto a restituire il modem, il rivenditore vi farà compilare e firmare un modulo specifico che certifica la restituzione del modem presso quel punto vendita. Qualora il cliente lo desideri, sarà possibile richiedere direttamente al rivenditore di modificare l’offerta esistente con un nuovo contratto privo dell’obbligo di acquisto del modem.

Detto ciò, per qualsiasi problema legato alla telefonia fissa, mobile, linea internet e servizi a pagamento non dovuti potete richiedere il rimborso tramite l’assistenza gratuita di disservizotelefonico.it tramite la compilazione del modulo online.